Opinioni su kybun e video delle interviste

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Opinioni su kybun

Paragono il camminare nelle kyBoot alla sensazione di camminare su una spiaggia di sabbia. La scarpa è morbida ma non del tutto. Sono davvero comode.

Rafaela Hayden, di Rüti, Zurigo, Svizzera

Porto le kyBoot nella vita quotidiana. Quando sono a casa oppure al lavoro allora indosso spesso i plantari. Però non appena esco di casa mi infilo le mie kyBoot. Al momento le kyBoot sono le scarpe più comode che ho.

Rafaela Hayden, aveva un'anomalia podalica, Svizzera

Quel giorno, al negozio, per la prima volta ho sentito di calzare una scarpa che non comprimesse. Così mi sono decisa a comprarne un paio. Quando durante una visita ne parlai al mio ortopedico, lui si dimostrò molto scettico, disse che molti erano rimasti delusi dalle kyBoot ed erano tornati da lui lamentando ancora più dolori di prima. Ho considerato seriamente questo avvertimento, chiedendomi che cosa ci fosse dietro. Quando si comincia a star meglio si ha la tendenza a esagerare un po’. Pensavo che il problema potesse essere questo. Quando si portano dei plantari per un periodo prolungato, la muscolatura del piede perde tono. Ho cominciato a indossare le kyBoot alternandole alle scarpe con i plantari. Poi pian piano ho aumentato la sollecitazione. Sentivo che tutto il mio corpo veniva allenato. Ora esco con i cani un giorno alla settimana e riesco a camminare anche cinque ore e mezza. E questo nonostante porti le kyBoot solo da poco tempo. Al termine della giornata sento i piedi, ma il giorno dopo è già tutto di nuovo a posto.

Rafaela Hayden, aveva un'anomalia podalica, Svizzera

Abito a Rüti, e nella mia cittadina è già da un po’ che ha aperto un negozio kyBoot. Per lungo tempo ho pensato che non avrei potuto portare queste scarpe speciali. Poi un giorno mi sono decisa a entrare in negozio e a dare un’occhiata ai modelli. Sono stata seguita da una signora che ha saputo valutare correttamente il mio problema al piede. In seguito ho provato diverse scarpe, e posso affermare che effettivamente esistono delle calzature che fanno anche al caso mio, nonostante i miei problemi ai piedi.

Rafaela Hayden, aveva un'anomalia podalica, Svizzera

Certo che valgono il loro prezzo. Sono felice che esistano queste scarpe. Sono stabili e per di più durano anche a lungo nel tempo.

Rafaela Hayden, le kyBoot le hanno cambiato la vita, Svizzera

Il lavoro che facciamo ci porta a stare in giro tutto il giorno. Io cammino sempre sui terreni accidentati dei maneggi, ho un’artrosi alle ginocchia e quindi soffro sempre di dolori. Le kyBoot sono gli ammortizzatori che a causa dell’artrosi mancano al mio ginocchio. Così il dolore viene attenuato.

Erika Weiss, le kyBoot alleviano i miei dolori, Svizzera

Io riesco a rimanere in piedi per più di tre ore, mentre le altre continuano a sedersi lamentando pesantezza alle gambe. Fino a sei mesi fa era così anche per me. Ora riesco a stare in piedi molto di più e non so nemmeno più che cosa siano le gambe pesanti.

Priska Hirt, sta seguendo un corso di formazione in fisioterapia per cavalli, Svizzera

Per me è stato come camminare su una nuvola. Bello morbido. Ma è anche vero che dopo circa un quarto d’ora mi sono venute delle forti vertigini. Ho iniziato con delle brevi sedute di allenamento. Ho dovuto cominciare a piccole dosi perché si trattava di una sfida anche dal punto di vista dell’equilibrio.

Erika Weiss, attiva nel campo della biomeccanica, Svizzera

Sarebbe davvero bellissimo se esistessero delle kyBoot anche per asini e cavalli. E io sarei la prima cliente! Ho anche degli asini. Questa è una grande lacuna di mercato, prodotti così sarebbero di grande aiuto.

Priska Hirt, sta seguendo un corso di formazione in fisioterapia per cavalli, Svizzera

Sto frequentando un corso di formazione in fisioterapia equina. E le kyBoot mi hanno ridato la speranza, ho capito che avrei potuto portare a termine questi studi. Prima non potevo stare in piedi per più di un’ora. Da quando porto le kyBoot riesco a camminare e stare in piedi per più di 12 ore senza avere le gambe stanche, senza avere dolori, senza la paura di non poter poi prendere sonno la notte. Sto realizzando il mio sogno professionale e se lo posso fare è grazie alle kyBoot. Ecco perché ora sono felice e consiglio le kyBoot a t

Priska Hirt, sta seguendo un corso di formazione in fisioterapia per cavalli, Svizzera

Da che mi ricordo, ho sempre sofferto di mal di schiena. Il dolore si irraggiava lungo la gamba e la notte non riuscivo a dormire. Ormai che le avevo provate davvero quasi tutte, ho pensato che valesse la pena tentare anche questa. Anche perché so quanto siano importantissime le scarpe e quanta attenzione attirino. Allora sono entrata in un negozio e mi sono guardata tutti i modelli. Tanto per cominciare, mi hanno dato una scarpa in prova, cosa che ho trovato molto utile. Inizialmente non volevo spendere così tanti soldi. Dopo che mi ero infilata queste scarpe da 5-10 minuti, non avevo più dolori al ginocchio. All’inizio ero preoccupata. Naturalmente mi avevano avvertita, ma non avrei mai pensato che facesse così male. Poi mi hanno dato un kyBounder. Sul tappetino mi ci dovevo allenare volte al giorno. Già dopo due settimane ho notato che riuscivo a reggermi in piedi su un piede solo senza avvertire dolori. Poi ho riportato il tappetino al negozio e mi sono comperata il primo paio di scarpe. Da allora non ho più problemi.

Priska Hirt, sta seguendo un corso di formazione in fisioterapia per cavalli, Svizzera

Lo raccomando a tutti. Questo è un modello davvero fantastico. Specie per il nostro settore, che è così attento alla salute. Abbiamo imparato che dobbiamo tenere una postura rilassata. Altrimenti tutte le tensioni che abbiamo accumulato vengono trasmesse al cavallo. Se il flusso energetico non scorre, allora non si può instaurare un flusso nemmeno con il cavallo. Per questo è importante che tutti i terapeuti, che lavorino con i cavalli o con le persone, abbiano una postura ottima

Priska Hirt, sta seguendo un corso di formazione in fisioterapia per cavalli, Svizzera

Inizio la giornata alle 5:15 in stalla indossando un paio di scarpe kybun. Poi mi cambio per l’ufficio e metto ancora un paio di kyBoot. E alle 16:30 reindosso di nuovo le kyBoot per lavorare in stalla.

Priska Hirt, sta seguendo un corso di formazione in fisioterapia per cavalli, Svizzera

A causa di un disturbo chiamato sperone calcaneare, camminare e stare in piedi le provocava forti dolori. Il medico le aveva suggerito di non camminare per più di 30 minuti al giorno. Se avesse dato seguito a questo consiglio, oggi non farebbe più la guida museale. Dora Huguenin ama la sua professione, smettere sarebbe stato un duro colpo. Mentre si trovava a Berna scoprì per caso la scarpa svizzera a cuscini d'aria kyBoot, che le ha permesso di riacquistare la gioia di muoversi. Grazie alla suola morbida ed elastica a cuscini d’aria, Dora ha dimenticato i dolori cronici e può di nuovo camminare e stare in piedi per ore. Senza nemmeno il più piccolo fastidio o problema.

Dora Huguenin, guida per visite in musei a Le Locle, Svizzera

Ogni volta che vado a una mostra canina leindosso molto volentieri. Soprattutto perché sto tutto il giorno in piedi. Da una parte ci sonoi cani che devono essere guidati al guinzaglio, e dall’altra bisogna anche correrein pista assieme a loro. Prima in queste occasioni utilizzavo due paiadi scarpe. Adesso non più. Indosso solo le kyBoot. Conloro si può fare di tutto!

Imelda Angehrn, allevatrice di cani di Gossau, Svizzera

È capitato che qualcuno mi chiedessese vale la pena acquistare un paio di kyBoot. La risposta è stata sì, ne valela pena in ogni caso, perché poi in pratica non si ha piùbisogno di altre scarpe.

Imelda Angehrn, allevatrice di cani di Gossau, Svizzera

Le prime volte mi stancavomolto. Portavo le kyBoot per ore e poi finivo per essere stanca.Le gambe diventavano pesanti. Adesso non ho più questa sensazione.È tutta questione di abitudine. Le kyBoot stimolano i muscoli in mododiverso rispetto alle normali calzature. Io, personalmente, la pensoin questo modo.

Imelda Angehrn, allevatrice di cani di Gossau, Svizzera

Una volta che ci si è fatti l’abitudine, con lekyBoot è facile mantenere l'equilibrio. I nostri cani hanno molta forza.Con ai piedi dei normalissimi sandali è difficile portarli al guinzaglio.Le kyBoot invece mi danno molta stabilità. E soprattutto i cani non mi fannomale con le unghie quando mi salgono sulle scarpe. Le indosso semprevolentieri quando usciamo in passeggiata.

Imelda Angehrn, allevatrice di cani di Gossau, Svizzera

Ho intenzione di comperare le scarpe da trekking, che sono un po’ più alte. Non tanto per un uso quotidiano, ma per quando sono in ferie, quando cammino di più o faccio escursioni. Sono fantastiche perché tra l’altro non si sentono i sassi. Porto spesso i cani a passeggiare nella natura, ed è davvero bello non sentire a ogni passo i sassi sotto ai piedi.

Imelda Angehrn, allevatrice di cani di Gossau, Svizzera

È una sensazione di freschezza. Ho l’impressione di volare o fluttuare. Da quando ho queste scarpe, sto decisamente meglio. Sto bene quando vado in giro e posso camminare molto. I piedi non mi fanno più male, anzi mi sembra piuttosto che potrei camminare o stare in piedi per ancora altre cinque ore.

Beat Müller, produttore musicale, Svizzera

Ho prestato le mie kyBoota un collega. È entusiasta di queste scarpe.Nel frattempo se n’è comprato già due paia.
Anche lui non ne può più fare a meno. Ormaile porta sempre, anche nel tempo libero.

René Keusen, viceresponsabile alla logistica, Tribunale cantonale, Zurigo, Svizzera

Ho avuto un po’ di dolori muscolari. In particolare la tibia era indolenzita. È stato così per 5-6 giorni, poi è tutto sparito. Camminando mi sentivo ancora un po’ instabile ma anche questa sensazione è passata presto.

René Keusen, viceresponsabile alla logistica, Tribunale cantonale, Zurigo, Svizzera

Il primo vantaggio lo hanno di sicuro quelli che stanno in piedi molto a lungo e chi lavora nel settore delle vendite. Il mal di schiena diventa un ricordo lontano. Per me è sempre così.

René Keusen, viceresponsabile alla logistica, Tribunale cantonale, Zurigo, Svizzera

Ho scoperto le kyBoot a causa del mio mal di schiena. Avevo delle fitte alla schiena, erano frequenti e anche dolorose. Finché un giorno una cliente attirò la mia attenzione con un consiglio. Mi disse che avrei dovuto provare a indossare un paio di scarpe più morbide. Allora ho provato le kyBoot. E nel giro di poco tempo sono stato molto meglio.

Peter Meier, fondatore dell'MP Garage di Au, Svizzera

Durante il tempo libero non rinuncio mai alle kyBoot. Che si tratti di fare un’escursione o di uscire la sera, queste scarpe risultano sempre comode. Ci si sente subito ringiovanire.

Peter Meier, fondatore dell'MP Garage di Au, Svizzera

Lavoro con le kyBoot indosso e sono un toccasana per le giunture. Rispetto a prima, la sera non ho più male alle ginocchia. Così sono molto più riposato e posso lavorare non solo di più ma soprattutto più a lungo.

Patrick Odermatt, responsabile officina meccanica dell'MP Garage di Au, Svizzera

All’inizio l’impressione è molto particolare. Il venditore l’ha paragonata alla sensazione di camminare a piedi scalzi oppure sul muschio. Si avvicina molto a quello che ho provato nell’infanzia. Sono cresciuto come figlio di contadini e allora andavamo spesso in giro scalzi. Le scarpe sono belle morbide e ci si sente a proprio agio. Potrei portarle senza problemi anche per un'intera giornata.

Patrick Odermatt, responsabile officina meccanica dell'MP Garage di Au, Svizzera

Per l’uomo le scarpe sono come gli pneumatici per l’auto. È l’unico contatto con il terreno. Gli pneumatici però sono meno importanti, perché le articolazioni dell’auto si possono sostituire. Si può fare anche nel caso dell’uomo ma è di certo più problematico. Per questo è molto importante indossare scarpe morbide e di buona qualità. È una lezione che ho imparato a mie spese.

Patrick Odermatt, responsabile officina meccanica dell'MP Garage di Au, Svizzera

Una buona scarpa da lavoro può costare 150-180 franchi. Penso valga la pena mettere vicino altri 100 franchi e acquistare una scarpa che ti fa venire meno dolori e che quindi non ti fa prendere antidolorifici. Se si pensa al futuro è un buon investimento.

Patrick Odermatt, responsabile officina meccanica dell'MP Garage di Au, Svizzera

Con queste scarpe posso stare in piedi tutto il giorno senza problema. Sto bene anche quando dobbiamo essere pronti già alle 3 del pomeriggio e il concerto comincia appena alle 7 di sera. Non ho fastidi né alla schiena né alle ginocchia, e nemmeno i piedi che vanno a fuoco. È cambiato tutto, come dal giorno alla notte.

Roger Stauffer, voce di basso del coro Gossau Gospel Choir, Svizzera

A casa ho un kyBounder per lo scrittoio. Lo utilizzo per lavorare.  Di sicuro cosìsi sta in piedi più a lungo. Una volta che col tempo ci si è fatti l’abitudine.È come con un allenamento. Se i muscoli hannolavorato per tanto tempo. Se ci si allena solamentedi tanto in tanto e quindi ci si stanca più facilmente.Allora i muscoli si indolenziscono oppure fanno male i polpacci.Detto questo penso che il tappeto sia un ottimo aiuto. Ci si può stare in piedi a lungo e comodamente.

Roger Stauffer, voce di basso del coro Gossau Gospel Choir, Svizzera

All’inizio provavo un po’ di stanchezza. Non si è abituati. È un altro modo di stare in piedi. Ho focalizzato l’attenzione un po’ di più sui piedi che su quello che stavo cantando.

Rita Brüllhardt, contralto del coro Gossau Gospel Choir, Svizzera

Questa è vera comodità. La mia esperienza è positiva e buona.

Rita Brüllhardt, contralto del coro Gossau Gospel Choir, Svizzera

All’inizio mi succedeva di avere capogiri e anche un po’ di vertigini. E questo sia con il tappeto, sia con le scarpe. Adesso invece mi accorgo che mentre cammino cerco di stare dritta.

Rita Brüllhardt, contralto del coro Gossau Gospel Choir, Svizzera

Il corpo è più dinamico. Rimane in costante movimento. Non si può stare semplicemente fermi, essere passivi, ma si rimane attivi per tutto il tempo.

Res Gerber, tenore del coro Gossau Gospel Choir, Svizzera

Col fatto che il corpo è più attivo, ne beneficia anche l’umore. Posso persino immaginare che facciano cantare meglio.

Res Gerber, tenore del coro Gossau Gospel Choir, Svizzera

A mio avviso si tratta di un buon prodotto. Sono belle morbide ed elastiche, e posso stare in piedi più a lungo. Ci ho fatto l'abitudine lavorando. Al lavoro non solo indosso le scarpe ma utilizzo anche il tappeto.

Manuela Zeller, contralto del coro Gossau Gospel Choir, Svizzera

All’inizio è indispensabile farci l’abitudine perché la sensazione di traballare è forte visto che il normale movimento è affiancato da un altro ulteriore movimento. Il sostegno è ottimo e si ha più energia.

Manuela Zeller, contralto del coro Gossau Gospel Choir, Svizzera

Non ho fatto molto esercizio al kyBounder perché ero seduto al pianoforte. Ma tutte le volte che mi sono alzato è stato bello. Mi hanno fatto bene. Ho anche di nuovo notato che si rimane sempre in movimento.

Urs Leuenberger, direttore di coro, Svizzera

Quando si cammina si poggia sul morbido, si è comodi tutto il giorno e non ci si stanca. Le suole sono buone e resistono anche quando esco a passeggio con i cani sotto la pioggia o nell’erba bagnata. Infatti non serve che torni a casa per cambiarmi di scarpe. Le kyBoot sono perfette anche in queste occasioni.

Imelda Angehrn, allevatrice di cani di Gossau, Svizzera

Decisamente molto piacevole. Trovoche sia come camminare sul terreno di un bosco. Ilmovimento rispetta le
articolazioni, le anche e leginocchia.  Il piede poggia sul morbido. È molto confortevole.

Tamara Zäch, Svizzera

La mia sensazione è che nel complesso scioglie la muscolatura. Grazie al fatto di stare in piedi sul morbido, il corpo assume in automatico un’altra postura. Così è impossibile avere contratture.

Tamara Zäch, Svizzera

Il vantaggio di queste scarpe è semplicemente la salute. Non ho più problemi alla schiena - davvero nessuno. Il vantaggio è proprio questo.

Rolf Hässig, possessore della più grande collezione di motocross d'Europa, Svizzera

Quando si riesce a fare del moto è naturale guadagnare in benessere e qualità della vita. E quando una persona sta bene in automatico migliora anche l’umore.

Beat Müller, produttore musicale, Svizzera

Ho già avuto due episodi di ernia del disco. A queste si aggiungono i problemi alle ginocchia. Ho le rotule bipartite, un problema più comune di quanto si pensa. Sono molte le persone che come me ne soffrono. Questi dolori mi hanno condizionato molto. Prima lavoravo in un teatro dell’opera, le mie mansioni richiedevano uno sforzo fisico. Per questo motivo ero sul punto di dover lasciare questo lavoro e pensare a una formazione o a riqualificarmi professionalmente e tornare al mio lavoro di prima. Adesso sono due mesi che non ho più alcun dolore. Naturalmente faccio sempre dell'attività fisica per rinforzare la muscolatura addominale e della schiena. Inizialmente ero un po’ scettico sulle kyBoot, anche perché non mi piacevano esteticamente. Ma poi mi sono detto che se potevano darmi dei benefici valeva la pena fare un tentativo. Ora non me le vorrei più togliere. Quello che sento adesso è un altro benessere, e poi camminare è tutta un’altra storia.

René Keusen, viceresponsabile alla logistica, Tribunale cantonale, Zurigo, Svizzera

All’inizio la gente guarda cos’hai ai piedi con fare scettico e si chiede: “che scarpa strana è mai questa?“ Ma una volta spiegato loro che si tratta di una scarpa comoda che ammortizza i colpi, c’è sempre chi poi decide di provarle e finisce per esserne altrettanto entusiasta.

Peter Meier, fondatore dell'MP Garage di Au, Svizzera

Mi sono rovinato le ginocchia già quando ero ancora giovane. Amavo correre in moto e non prestavo molta attenzione alle ginocchia. Hanno preso freddo un sacco di volte. Per questo ho iniziato ad avere molto presto problemi alle ginocchia. A causa delle suole dure delle scarpe da lavoro, la sera mi capitava spessissimo di avere fastidi alle ginocchia. Da quando porto le kyBoot va molto meglio. I dolori alle ginocchia non sono spariti completamente ma noto comunque una grande differenza.

Patrick Odermatt, responsabile officina meccanica dell'MP Garage di Au, Svizzera

Il vantaggio è che la sera non si è così tanto stanchi e non si hanno dolori tanto forti alle ginocchia. D’altra parte le prime volte è necessario abituarsi a queste scarpe. All’inizio è dura, perché il movimento deve tonificare la muscolatura. Poi però d’un tratto si risolve tutto. Per l’inverno dovrei provare un modello alto, tipo stivaletto. Altrimenti mi entra la neve nelle scarpe.

Patrick Odermatt, responsabile officina meccanica dell'MP Garage di Au, Svizzera

Peter, il mio capo, porta le kyBoot già da cinque o sei anni. È stato lui a spingermi a provare queste scarpe. Me ne sono procurato un paio, e fin da subito mi ci sono trovato molto bene.

Patrick Odermatt, responsabile officina meccanica dell'MP Garage di Au, Svizzera

Le kyBoot, e prima ancora le MBT, le conosco da tempo, perché sono molti anni ormai che conosco Karl Müller. Sono entrato a far parte di un coro e dovevamo vestirci di bianco. Quindi mi sono messo alla ricerca e ho trovato un paio di mocassini in una sanitaria. Ma dopo i concerti lunghi avevo sempre i piedi bollenti, mi bruciavano, e la schiena mi faceva male. Così mi sono ricordato delle kyBoot e ne ho comperato un paio bianche. Emanuel Sieber mi chiese come mai avessi bisogno di quelle scarpe e se lavorassi in ospedale. Gli spiegai che le scarpe intendevo utilizzarle per il coro, ed è così che abbiamo attaccato bottone.

Roger Stauffer, voce di basso del coro Gossau Gospel Choir, Svizzera

Alla fine dei concerti i piedi mi fanno molto meno male se i piedi poggiano sulla superficie morbida e non porto scarpe dure.

Manuela Zeller, contralto del coro Gossau Gospel Choir, Svizzera

Non ho mai portato scarpe come queste prima d’ora. Non le conoscevo proprio. Quando ho provato le kyBoot per la prima volta è stato difficilissimo per me mantere l’equilibrio e cantare allo stesso tempo. Di tanto in tanto dovevo poggiare di nuovo i piedi sul pavimento duro. Il giorno dopo avevo i polpacci doloranti. Ma con il tempo è andata sempre meglio. Ci ho fatto l’abitudine e anche la scarpa è diventata più morbida. Adesso è piacevolissimo cantare indossandole, e il movimento oscillante è una sensazione che amo molto.

Jessica Brändle, contralto del coro Gossau Gospel Choir, Svizzera

Quando ho provato le kyBoot per la prima volta ero al settimo cielo. La sensazione è stata di fluttuare. Mi ci sono dovuto abituare.

Rolf Hässig, possessore della più grande collezione di motocross d'Europa, Svizzera

Ho problemi ai dischi intervertebrali dovuti al motocross. Queste difficoltà sono il motivo per cui indosso le kyBoot.

Rolf Hässig, possessore della più grande collezione di motocross d'Europa, Svizzera

Una volta un rappresentante mi raccontò che non aveva più dolori da quando portava le kyBoot. Allora ho voluto provarle anch’io e quindi me ne sono comperato un paio. E da allora anche non ho più problemi!

Rolf Hässig, possessore della più grande collezione di motocross d'Europa

Una volta praticavo motocross e da allora ho dei problemi ai dischi intervertebrali. Da quando porto le kyBoot va molto meglio. Non ho praticamente più alcun dolore.

Rolf Hässig, possessore della più grande collezione di motocross d'Europa, Svizzera

Passo le mie giornate a correre su e giù per il negozio. E siccome sto in piedi per molto tempo le kyBoot sono il massimo per me.

Rolf Hässig, amministratore delegato presso RH Reifen Service AG, Svizzera

Un buon paio di scarpe sono tutto. Quando si sta tutto il giorno in piedi è necessario avere una buona scarpa. Sulle calzature non ho mai risparmiato. Ho sempre comperato buoni prodotti.

Rolf Hässig, amministratore delegato presso RH Reifen Service AG, Svizzera

Quando mi muovo non sento più fitte. Con le scarpe normali quando si cammina si hanno sempre fitte. Con queste invece sembra di passeggiare su una nuvola.

Rolf Hässig, amministratore delegato presso RH Reifen Service AG, Svizzera

Ho problemi alle articolazioni e anche alla schiena. In un modo o nell’altro il mio corpo è sempre dolorante. Al sabato devo prendere un antidolorifico per andare avanti per il resto della giornata. Con le kyBoot non è più così. Sto molto meglio.

Barbara Pledl, collaboratrice presso la macelleria Luchsinger, Svizzera