Opinioni su kybun e video delle interviste

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Opinioni su kybun

Ci sono già cose simili che si utilizzano in palestra. Per favorire la stabilità dei muscoli. Devo dire sinceramente che finora non abbiamo mai avuto una cosa del genere. O è troppo traballante oppure è poco efficace. Ma credo che possa essere davvero una buona base, che dovremmo provare nella nostra palestra.

Christoph Kempter gerente di SOPAC AG a San Gallo

Soffro da tempo di lombalgie e dorsalgie perché con il mio lavoro sono “incatenato” alla poltrona odontoiatrica per oltre otto ore al giorno, curvo sui pazienti che curo e con i muscoli della colonna vertebrale sempre in tensione. La svolta è arrivata a 60 anni quando un mio amico medico fisiatra mi ha consigliato di usare le scarpe KyBoot. Per me è stata la soluzione di quasi tutti i miei problemi posturali. Fare una passeggiata a piedi con le mie nuove scarpe KyBoot mi vale più di una seduta dall’osteopata o un’ora di pilate! A parte la piacevolissima sensazione di camminare come su una nuvola, istantaneamente la mia postura si riequilibra e i dolori alla schiena lentamente spariscono. Sono così contento che ho acquistato un modello per l’ospedale dove lavoro, un modello per lo studio professionale privato, un modello più sportivo primaverile e uno invernale per i giorni di pioggia. Non ne posso più fare a meno. Inoltre ho voluto regalarne un paio a mio fratello (Ufficiale dei Carabinieri) più volte operato alla colonna vertebra per delle brutte ernie discali ed anche lui è contentissimo e molto soddisfatto di questo nuovo approccio dopo aver provato senza successo innumerevoli terapie alternative. Comunque tutte le parole lasciano il tempo che trovano……bisogna provare per capire il confort, la qualità, le proprietà terapeutiche! Provare per credere! Grazie Kybun. Vi sarò riconoscente per tutta la vita. Io acquisterò solo scarpe Kybun!

Roberto Rendo Dentista de La Spezia, Italia

Ho acquistato lo scorso autunno il mio primo paio di kyBoot, dal momento che non riuscivo a liberarmi delle conseguenze riportate dall’incidente che avevo subito nell’estate 2013. Quello strappo muscolare plurimo al polpaccio destro era proprio ostinato. Sei mesi di fisioterapia, ultrasuoni (15 cm di ematoma tra le fibre muscolari), radiografie e RM. Un’ulteriore sessione di fisioterapia con onde d’urto. Agopuntura
e massaggi risoluti. Un sollievo solo apparente e a breve termine, dal momento che il successo sembrava irraggiungibile. Quando mi alzavo, si presentavano infatti dolori al piede destro. La cosa faceva impazzire persino i medici. Perché sentivo dei dolori al piede, quando il danno era a carico della muscolatura del polpaccio? A ottobre 2014 ho deciso di provare un paio di kyBoot. La consulenza, estremamente cordiale ed esaustiva, non poteva che convincermi a lasciare il negozio con un paio di kyBoot. Da allora non me ne sono più separato. Sia nel tempo libero, che a lavoro. Mi hanno permesso di fare anche qualche leggera escursione. Malgrado i dolori e l’opinione contraria del medico di base, ho continuato a dedicarmi al mio sport preferito: il ballo a coppie (swing, jive... per citare i tipi di danza più movimentati). Il tutto accompagnato dalle sedute settimanali di training muscolare, stretching e così via. Sempre in autunno, il medico mi aveva prescritto una visita nella clinica di Etzel e una seconda visita straordinaria presso il medico sportivo che trattava il mio caso. Mi fissarono un appuntamento “relativamente a breve termine” per il 22 gennaio 2015. I dolori, tuttavia, iniziarono a diminuire, tanto che il giorno dell’appuntamento non ne avevo più. Il mio medico mi consigliò di presentarmi comunque alla visita. I medici della clinica rimasero stupefatti. Radiografie e domande. Com’era possibile che non si vedesse niente? Su questo entrambi gli specialisti erano d’accordo: dalle immagini non emergeva più alcun disturbo. Uno dei due pensò che il merito del riassestamento della mia leggera pronazione fosse da ricercare nelle sottilissime solette delle scarpe (in che modo?). Il medico dello sport riteneva che il merito fosse mio, per aver eseguito tutto correttamente. MOBILITÀ! Elogiava il lavoro svolto e gli strumenti utilizzati nell’ultima sessione di fisioterapia (sessione unica di terapia a onde d’urto e agopuntura). A ogni modo, era più che convinto che a far scomparire i dolori fosse stato il continuo movimento. Grazie alle kyBoot. Il suo consiglio? Continuare su questa strada. kyBoot, sport, ballo e così via. (Lui era contrario all’uso di solette!) I dolori erano, in ogni caso, conseguenza della posizione antalgica che avevo assunto a seguito dell’incidente e che continuavo a tenere anche successivamente. È stato solo grazie alla continua libertà di movimento del piede, se sono riuscito a tornare spontaneamente “in carreggiata”. Ebbene sì. Non posso che ringraziare di cuore kybun! 

F. T. da Jona, Svizzera

Ho iniziato eseguendo degli esercizi al mattino. In parte esercizi muscolari, di stretching o di movimento. Poi ho pensato di tornare a fare jogging, come spesso facevo un tempo. Purtroppo non riuscivo a inserirlo nella mia routine perché richiedeva troppo tempo. Finché non ho conosciuto kybun. E non ho usato il kyBounder, sul quale potevo stare in piedi dolcemente, e le kyBoot per camminare. Con loro era finalmente possibile inserire l’allenamento ogni giorno, soprattutto nella mia giornata lavorativa. Oggi non devo più assumere alcun antidolorifico. Non ricomincerei nemmeno, non ne ho alcun motivo. Sento che la mia schiena sta bene, non provo alcun dolore. Riesco a sopportare gli sforzi, ogni anno percorro dai 40.000 ai 45.000 km in auto e so per certo che questo non fa bene. Anche sul lavoro gli sforzi sono notevoli, tuttavia non ho proprio più alcun problema.

Toni Geser dalla Svizzera

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